Abbattimenti liberi e controllati
L’abbattimento delle piante è un’operazione fondamentale nella gestione forestale, agraria o urbana, che consiste nel taglio di un albero fino alla sua caduta a terra. Esistono due principali modalità operative: abbattimento controllato e abbattimento libero.
1. Abbattimento Controllato delle Piante
L’abbattimento controllato è una tecnica programmata e guidata, utilizzata quando è necessario che la pianta cada in una direzione precisa, oppure quando ci sono ostacoli nelle vicinanze (altri alberi, edifici, linee elettriche, strade, persone, ecc.).
Caratteristiche principali:
• Direzionamento della caduta: si utilizza una tecnica di taglio che guida l’albero nella direzione desiderata.
• Tagli tecnici: comprende un taglio di direzione (taglio di abbattimento) seguito da un taglio di abbattimento principale o taglio di retrotaglio.
• Uso di strumenti di controllo: cunei, leve, verricelli o funi possono essere utilizzati per aiutare la caduta controllata.
• Sicurezza: sempre fondamentale soprattutto in ambienti urbani o dove la sicurezza è prioritaria.
• Personale specializzato: richiede operatori esperti o boscaioli formati.
Quando si utilizza:
• In aree urbane o residenziali
• In presenza di linee elettriche, strade o infrastrutture
• In interventi di potatura o abbattimento selettivo
⸻
2. Abbattimento Libero delle Piante
L’abbattimento libero è una tecnica usata in contesti aperti e sicuri, dove non ci sono ostacoli significativi intorno all’albero, e si può permettere che l’albero cada nella sua naturale direzione di inclinazione o crescita.
Caratteristiche principali:
• Caduta naturale: l’albero cade nella direzione in cui è inclinato o dove pesa di più la chioma.
• Tagli semplici: di solito si effettua un taglio di abbattimento senza necessità di grande precisione.
• Assenza di dispositivi di controllo: non è necessario l’uso di funi o cunei nella maggior parte dei casi.
• Maggiore velocità: è più veloce e meno complesso rispetto all’abbattimento controllato.
• Minori rischi strutturali: solo se eseguito in aree prive di elementi da proteggere.
Quando si utilizza:
• In boschi, foreste o zone agricole aperte
• In interventi di disboscamento estensivo
• Dove la sicurezza per l’ambiente circostante non è compromessa